La Depressione
Sempre più spesso sentiamo parlare di depressione.
Nella mia pratica clinica come psicologa e psicoterapeuta a Napoli riscontro che questo termine è entrato nel linguaggio comune, ma spesso confuso con altre esperienze emotive come la tristezza o la malinconia.
La Contraddizione della Società del Benessere
La depressione è particolarmente diffusa nelle società occidentali, caratterizzate da elevati livelli di benessere. Paradossalmente, sembra che quanto più ci si allontana dai bisogni primari, tanto più aumenta il malessere emotivo. La nostra società, focalizzata su concetti di fitness, wellness, e onnipotenza, non ammette insuccessi, che vengono vissuti come fallimenti personali. In questo contesto, la depressione emerge come una forma di disagio dilagante, una reazione alle pressioni per la felicità e la perfezione.
La Mancanza di Elaborazione Emotiva
In psicoanalisi si afferma che ciò che non viene elaborato a livello simbolico tende a ripresentarsi sotto forma di sintomo. I vissuti di inadeguatezza e insuccesso, esclusi dalla nostra “società della produttività,” riemergono sotto forma di sintomi psicologici come depressione, dipendenze, e disturbi alimentari. Quando queste emozioni non trovano spazio per un’elaborazione sociale, possono tornare a livello individuale come disagio emotivo.
La Depressione Come Risposta alla Perdita
A livello individuale, la depressione è spesso collegata a un evento di perdita. Questa perdita può assumere molte forme: non solo la morte di una persona cara, ma anche la perdita di un lavoro, di uno status, o di una posizione sociale. Ciò che conta è il senso di mancanza che si diffonde nella vita del soggetto, generando un vissuto di vuoto.
Non tutti reagiscono allo stesso modo alla perdita, e la depressione può scaturire solo se esiste una fragilità pregressa che rende l’evento più difficile da elaborare. Il soggetto può sentirsi come se avesse perso una parte di sé, un valore che gli era dato dall’oggetto perduto, portando a un’esperienza di cedimento e svanimento.
Perdita dell’Essere e dell’Avere
La perdita in un contesto depressivo può riguardare sia il lato dell’essere sia dell’avere. La perdita dal lato dell’essere tocca l’identità stessa del soggetto: con la perdita dell’oggetto amato, il soggetto può sentirsi meno “valido” e importante, come se avesse perso una parte del proprio essere. Questo tipo di depressione è comune dopo la fine di un amore, un abbandono o la morte di una persona cara.
Dal lato dell’avere, spesso più presente nella posizione maschile, la depressione può derivare dalla perdita di un lavoro, di uno status sociale, o del proprio valore prestazionale. In questo caso, il soggetto vive una svalutazione della propria immagine sociale e del proprio senso di efficienza.
La Psicoterapia per Comprendere la Depressione
La depressione nasconde spesso un’altra questione: il rapporto del soggetto con il proprio valore e con la percezione di sé. Attraverso la psicoterapia, il soggetto può esplorare queste esperienze di perdita e riconnettersi con il proprio desiderio. Il lavoro terapeutico consiste nell’aprire uno spazio per esprimere e simbolizzare le emozioni, offrendo una via per superare il senso di vuoto.
Come psicoterapeuta a Napoli, fornisco un sostegno professionale per affrontare la depressione, aiutando i pazienti a comprendere le radici del proprio disagio emotivo. Attraverso un ascolto attento, la psicoterapia permette di riscoprire il proprio valore e di ritrovare un nuovo equilibrio interiore.